A PIEDI E IN TRENO, L'ANELLO DELLA SACRA DI SAN MICHELE
Partenza: Chiusa S. Michele 363 m.
Arrivo: Sacra di S. Michele 936 m.
Dislivello: 600 m.
Tempo di salita: 2 ore
Difficoltà: T
Periodo consigliato: tutto l'anno
Punti d'appoggio: a Chiusa San Michele albergo Stazione (011 9643297); al Colle Croce Nera albergo Della Sacra (011 939133)
Cartografia 1:50.000: Igc n. 17, Torino, Pinerolo e Bassa Val di Susa
La salita a piedi sulle ombrose vie selciate per la Sacra di San Michele offre sensazioni davvero suggestive, soprattutto se si effettua nei giorni feriali, quando anche l'abbazia è tranquilla e poco affollata. La ferrovia Torino-Bardonecchia permette di effettuare un piacevole anello su due diverse mulattiere, con la salita da Chiusa San Michele e la discesa su Sant'Ambrogio, dove si può riprendere il treno per Torino oppure per tornare a Chiusa San Michele.
Accesso
In auto con l'autostrada del Frejus, uscendo ad Avigliana est, e proseguendo sulla SS 25 fino a Chiusa San Michele (parcheggi vicino al cimitero e in piazza della Repubblica).
In treno con la ferrovia per Bussoleno-Bardonecchia.
Itinerario
Dalla stazione di Condove-Chiusa S. Michele (363 m) si raggiunge la vicina SS 25 (via Susa), seguendola verso sinistra per 700 metri fino al semaforo, dove si svolta a destra su via Cantore; superata piazza della Repubblica (15 min., parcheggio) si gira a sinistra in via Roma: tra le vecchie case si arriva alla parrocchiale, dove inizia a destra la larga via selciata per la Sacra.
Passando alle spalle dell'abside va per un tratto a margine dei prati, e presto comincia a salire con qualche svolta tra i castagni. Lasciato a sinistra il tracciato per San Pietro, si raggiunge in diagonale il piccolo ripiano di Prà Paschet, con un pilone votivo. Il selciato scompare sotto le foglie, ma la via resta evidente e con poche svolte conduce al bivio di Croce Rossa (cartelli). Trascurando il ramo per Basinatto si svolta a sinistra attraversando una conca: tra i rami dei faggi appare l'abbazia ormai vicina. Dopo un breve zig-zag la pendenza si addolcisce, il tracciato costeggia il recinto di una villetta e con un tornante a destra esce nel piazzale del Colle Croce Nera (861 m, 1.30 ore).
Si può proseguire per la Sacra sulla stradina chiusa alle auto, ma è meglio individuare (cartello) una mulattiera che presto si biforca (cartello): salendo il ramo di sinistra (l'altro servirà in discesa), si giunge al piazzale con i ruderi detti Sepolcro dei monaci. Non resta che affrontare la rampa e poi le maestose gradinate che salgono all'abbazia: i terrazzi offrono un panorama eccezionale sulla Valle di Susa (15 min. per la salita e almeno mezz'ora per la visita).
Tornati al Sepolcro dei monaci, si prende la mulattiera a sinistra: al bivio sottostante si svolta ancora a sinistra, sulla bella via selciata che conduce in discesa alla borgata San Pietro: la via pedonale si tiene tra le case e il pendio, e giunta in un piazzale piega a sinistra lungo il muro di una antica villa. L'ampia via acciottolata si abbassa con lunghi tornanti scanditi dalle croci in pietra della Via crucis. Il bosco diventa meno fitto e appaiono le case di Sant'Ambrogio, a cui ci si avvicina con tornanti più brevi. Raggiunta la cappella di San Rocco e la parrocchiale, è opportuna una sosta per osservare le antiche mura e la Fontana Rustà. Quindi si segue via Umberto I, e alla Fontana del Paschè si gira a sinistra in via Caduti per la Patria, che porta alla stazione di Sant'Ambrogio (355 m, 1.30 ore).