Castello Abbaziale

LA STORIA. I resti del Castello abbaziale di Sant’Ambrogio documentano un avamposto di difesa e protezione per l’accesso alla Sacra e dimora urbana dell’Abate per l’esercizio della giustizia sui territori abbaziali. L’impianto originario risale al 1176, cui seguirono momenti di splendore con il rinforzo delle mura nel 1263, l’aggiunta della bertesca e delle caditoie piombanti nel 1368 e la decadenza, con numerosi saccheggi, fino alla sua definitiva distruzione nel 1706, ad opera delle truppe francesi che assediavano Torino.

LA RISCOPERTA E LA RINASCITA (2002-2008). Il Progetto di recupero dell’intero complesso, avviato nel 2002, ha visto, oltre ad un’adeguata campagna di scavi archeologici, il restauro delle antiche mura perimetrali ed il loro consolidamento statico, il riutilizzo degli spazi interni per attività turistico – alberghiera, la riscoperta del percorso di ronda in elevato, che si collega alla mulattiera che conduce alla
Sacra. Il restauro ha mantenuto in tutta la loro evidenza le porzioni più interessanti dell’impianto architettonico originario e della tessitura muraria. Gli scavi archeologici hanno rimesso in luce la Torre circolare del primo impianto del Castello ed alcuni significativi tratti di murature risalenti all’XI sec.

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