La roverella

La Roverella (Quercus pubescens, Willd. 1805), è la specie di quercia più diffusa in Italia, tanto che in molte località è chiamata semplicemente quercia. Appartiene alla famiglia delle Fagaceae.

Descrizione
Resistente all'aridità, è facilmente riconoscibile d'inverno in quanto mantiene le foglie secche attaccate ai rami a differenza delle altre specie di querce. Il principale carattere diagnostico per identificare la specie è quello di sentire al tatto le foglie o le gemme: sono ricoperte da una fine peluria che si può facilmente apprezzare.

Foglie di roverella
La pianta in inverno, con le foglie secche ancora attaccate ai rami
 Distribuzione e habitat 
Distribuita nel bacino del Mediterraneo e in tutta Italia, con esclusione delle zone più interne e più elevate. Si trova principalmente nelle località più assolate, nei versanti esposti a sud ad un'altitudine compresa tra il livello del mare e i 1000 m s.l.m.

 Avversità 
Può subire gravi attacchi da parte di alcuni lepidotteri defogliatori, come la Lymantria dispar e la processionaria delle querce.

Usi 
È poco apprezzato ed utilizzato come legno d'ardere, fa parte della categoria delle legne dure, ovvero quei legni che hanno ottimo valore calorifico e lenta combustione. Le ghiande sono dolci e venivano utilizzate non solo per l'alimentazione dei maiali, ma anche, nei periodi di carestia, per fare una specie di pane o piadina di ghianda.

Curiosità 
Alcuni esemplari possono raggiungere i 1000 anni. A Tricarico (MT) in località Grottone, vegeta una roverella dell'età stimata di 612 anni che ha un tronco di 6,43 metri di circonferenza e un'altezza di circa 20 metri. È inserita nell'elenco degli "alberi padri", riconosciuti dalla regione Basilicata come monumenti naturali.[1].
Un altro esemplare è la Quercia di Santa Justa alla Melara, situata nell'agro di Lucera. La roverella ha un'età stimata di 900 anni, è alta 30 m e ha una circonferenza del tronco misurato ad un metro da terra di 6,30 m.[2]. Di 750 anni è l'età stimata per la Quercia di Donato, vegetante a Scurcola Marsicana in località Geppetti. La circonferenza del tronco è di circa 6 metri e una altezza di circa 23 metri.[3][4]

Generalmente venivano lasciate delle piante di quercia lungo i confini di proprietà così che è possibile in certi casi ricostruire detti confini esaminando la presenza dei grossi esemplari della specie.

 

0
0
0
s2smodern
powered by social2s

Ricerca

Premium Sponsors

Invalsusa organizza